Un nome non al’inglese ma un film
che incarna la doppia F, filosofia francese che esalta il gioco degli specchi
in cui ognuno si ritrova, guardandosi nell’altro in un’analisi volta a capire sé
stesso senza volersi cercare. Non ci si deve perdere nel livello della polemica
litigiosa che, seppure elevata per il linguaggio colto adottato dai protagonisti,
rende vitale il plot.
Il gioco vede le alleanze createsi
sull’onda emotiva, ribaltarsi in continuazione grazie allo scorrere veloce
delle battute che hanno un rallentamento sull’acme della rivelazione dell’amore
fra la madre dei due fratelli ed il musicista single (fino a quel momento), che
così esce dallo schema in cui lo avevano rinchiuso i presupposti che lo
idealizzavano in un maschio adulto gay e solitario.
Il monologo si esalta nella donna
madre che si riabilita ed esce dal guscio dopo un’ora di silenzio assenso utile
a calmare le acque spesso agitate di un cena che doveva essere conviviale, come
soleva ripetersi da anni in cui il massimo dell’accensione degli animi era
legata alle diverse visioni spirituali-economiche degli attori. La famigliarità
allargata, facilmente individuabile nell’epoca attuale ma non sempre
replicabile, assaggia la negatività dell’intimità che rivela i punti nascosti
della vita del musicista attraverso la madre, non più figura materna, ma
compagna dello stesso e pertanto trasgressivo rispetto all’amicizia. Il pianto
dei bambini, non fantozziano, ma reale, porta alla calma gli astanti ma eleva l’umanità
poiché l’amore della madre fa vincere il valore assoluto nella sfida con l’amicizia.
Il voyeurismo rimane così alla finestra, senza entrare a far parte di una cena
che è condivisione di sentimenti prima che di pensieri.
Titolo originale Le Prénom
Regia Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte
Soggetto Matthieu Delaporte
Sceneggiatura Matthieu Delaporte
Interpreti e personaggi
Patrick Bruel: Vincent
Valérie Benguigui: Élisabeth
Charles Berling: Pierre
Guillaume de Tonquedec: Claude
Judith El Zein: Anna
Françoise Fabian: Françoise
Yaniss Lespert: Fattorino pizza da asporto
Miren Pradier: Infermiera
Alexis Leprise: Apollin
Juliette Levant: Myrtille
Bernard Murat: L'ostetrico
Produzione: Francia, Belgio
Anno produzione: 2012
Nessun commento:
Posta un commento